Il corso in Viticoltura ed Enologia impartisce una formazione interdisciplinare sui
principi biologici e tecnologici connessi alla coltivazione della vite e alla produzione del vino,
fornendo una competenza professionale a tecnici destinati ad operare nel settore della viticoltura,
dell’enologia e della gestione delle aziende viti-vinicole. Il curriculum è impostato su una solida
formazione scientifica e culturale di base (con fondamenti nelle scienze biologiche, chimiche e
fisiche) e su corsi professionalizzanti, tesi a fornire capacità operative di tipo agro-tecnologico e
gestionale.
Il programma dei corsi è indirizzato all’approfondimento dei principi scientifici sottesi alla
coltivazione della vite e alla produzione enologica, sulla base dei fondamenti biologici, fisici e
chimici necessari per la loro comprensione. In quest’ottica, non viene enfatizzato un particolare
stile di vinificazione, di viticoltura o uno specifico metodo di gestione del vigneto e della cantina,
ma si preferisce optare per il raggiungimento di una competenza metodologica e scientifica
unificante che possa poi favorire la maturazione di una visione e di una vocazione autonoma.
Ogni studente è comunque stimolato, attraverso l’offerta didattica complementare, ad
approfondire l’aspetto applicativo più congeniale, nell’ambito della viticoltura, della produzione
del vino oppure nella gestione dell’azienda viti-vinicola.
Conoscenze, abilità e competenze acquisibili
Le competenze acquisite nel corso devono consentire al laureato di operare (anche con funzioni di
coordinamento e direzione) tanto a livello di “vigneto”, nel miglioramento della scelta varietale,
delle tecniche colturali, di difesa della vite e di raccolta dell’uva, quanto a livello di “cantina”, nella
gestione tecnica della filiera enologica e delle problematiche qualitative connesse alla produzione
di vino e altre bevande fermentate, liquori e distillati, quanto ancora a livello di “laboratorio” (per
la caratterizzazione ampelografica e tecnologica delle uve, per la selezione dei lieviti e per la
caratterizzazione chimico-fisica e sensoriale dei prodotti enologici) e a livello di “azienda”, nella
gestione economica e nel settore del marketing.
Competenze specialistiche nell’uso del mezzo informatico, degli strumenti statistici e la
conoscenza fluente di una lingua straniera sono requisiti essenziali per completare la formazione
scientifica, accanto ad insegnamenti tesi a fornire una visione culturale e un inquadramento
economico, storico e geografico della produzione enologica.
Profilo professionale e sbocchi occupazionali
All’enologo competono la direzione, l’amministrazione e le attività di consulenza in aziende viti-
vinicole per la produzione e la trasformazione dell’uva, l’affinamento, la conservazione,
l’imbottigliamento e la commercializzazione dei prodotti derivati. La sua attività riguarda inoltre
la scelta varietale, l’impianto e gli aspetti fitosanitari dei vigneti. Può operare in funzioni direttive
in enti, associazione e consorzi viti-vinicoli. È abilitato ad effettuare e certificare analisi
microbiologiche, enochimiche e sensoriali sui vini. Può collaborare alla progettazione di aziende viti-vinicole nelle scelte delle tecnologie relative agli impianti e agli stabilimenti. È infine
competente in materia di distribuzione e commercializzazione dei prodotti viti-vinicoli, compresi
gli aspetti di comunicazione, di marketing e di immagine.
La finalità del corso è quella di preparare tecnici con competenze specifiche nel settore della
viticoltura e dell’enologia, abilitati alla professione di Enologo in Italia ed in Europa, in accordo
con la legge n. 129 del 10 aprile 1991 e successive modificazioni.
Altri sbocchi professionali possono riguardare l’industria delle bevande in generale (e di quelle
fermentate in particolare), la distribuzione alimentare, nonché l’editoria e l’informazione tecnico-
scientifica in materia di vino.

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